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ALTRI SERVIZI
MISURAZIONI DI CAMPI ELETTROMAGNETICI
TIPOLOGIA DI SORGENTI
Antenne di telefonia cellulare e televisioni.
Sono anche dette sorgenti di campi elettromagnetici ad alta frequenza
Linee elettriche di elettrodotti, cabine di trasformazione.
Sono sorgenti di campi elettromagnetici a bassa frequenza in quanto emettono alla frequenza industriale di 50Hz.
SERVIZI OFFERTI
I servizi offerti da Tekno Umbra Engineering sono i seguenti:
- misure in bassa frequenza a banda larga e stretta (50Hz) per rilievi di campi elettromagnetici in prossimità di sorgenti quali elettrodotti di corrente elettrica, cabine di trasformazione;
- misure a banda larga in alta frequenza per rilievi di campi elettromagnetici in prossimità di sorgenti quali antenne di telefonia cellulare, antenne radio e televisive;
- misure a banda larga e stretta (50Hz) in bassa frequenza richieste per il collaudo di grandi impianti fotovoltaici a terra;
- misure di campi magnetici a banda larga e stretta per grandi macchine industriali e per saldature ad induzione;
- misure a banda stretta per Ambito "Sicurezza" inerente l'esposizione dei lavoratori al campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico (D.lgs. n.81/2008).
REFERENZE
L'Ing. Massinelli è stato consulente pluriennale in ambito universitario occupandosi di analisi e misure ambientali di campi elettromagnetici.
Ha eseguito per diversi anni la docenza di corsi di campi elettromagnetici presso la facoltà di Ingegneria di Perugia.
Ha eseguito la docenza di corsi e giornate di studio di campi elettromagnetici presso enti ed aziende private nonchè presso l'Ordine degli Ingegneri della provincia di Pg.
NORMATIVA
Negli ultimi anni è cresciuto notevolmente l'interesse della popolazione per tutte le problematiche connesse agli effetti dell'inquinamento da campi elettromagnetici, comunemente detto elettrosmog, motivato dal comprensibile allarme per i potenziali rischi derivanti alla salute delle persone esposte ai campi elettromagnetici e ancora più della crescente visibile diffusione delle sorgenti di campi elettromagnetici.
Uno strumento attualmente auspicato da Enti di controllo sanitario e ambientale (ANPA, ARPA, Regioni, ISPESL, ISS, Ministeri dell'ambiente, Sanità Telecomunicazioni, etc.) e che si ritiene efficace sia per meglio pianificare ulteriori installazioni sul territorio che per abbassare il livello di tensione e di preoccupazione della popolazione, è rappresentato dal monitoraggio continuo dei campi elettromagnetici.
In ambiente di lavoro la valutazione dei rischi ai sensi del comma 3 dell’art.181 prevede che per la valutazione del rischio il datore di lavoro faccia riferimento alle norme di buona tecnica e buona prassi; il datore di lavoro che segua i criteri della nuova direttiva 2004/40/Ce del 29 aprile 2004 può dimostrare di aver seguito un criterio valido.
E' raccomandabile di valutare attentamente l’esposizione professionale e il rischio elettromagnetico al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratorieventualmente facendo riferimento alle indicazioni del Coordinamento tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle province autonome in collaborazione con ISPESL e ISS dal titolo “D.Lgs.81/08. Titolo VIII Capo I, II, III, IV, V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all’esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro.
E' necessario introdurre misure di protezione dei lavoratori contro i rischi associati ai elettromagnetici, a causa dei loro effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori.
Tali misure mirano non solo ad assicurare la salute e la sicurezza di ciascun lavoratore considerato individualmente, ma anche a creare per tutti i lavoratori della Comunità una piattaforma minima di protezione che eviti possibili distorsioni di concorrenza.
La tecnica CEI 211-7 "Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettromagnetici nell'intervallo di frequenza 10 kHz -300GHz" con riferimento all'esposizione umana completa il quadro normativo utilizzato per lo sviluppo della seguente relazione.
Per quanto riguarda le alte frequenze per applicazioni di sistemi fissi dellee radiotelevisivi, si considerano i limiti più restrittivi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003 "Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione all'esposizioni di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz".
Nei casi non riconducibili a sistemi fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi si applica la raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 12 luglio 1999.
Tekno Umbra Engineering
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