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DETRAZIONE 65%

INFORMAZIONI


Detrazione fiscale per il risparmio energetico

Più comunemente è detta detrazione del 65%.
Fra le categorie di intervento che possono usufruire di questa detrazione troviamo i lavori eseguiti sull’involucro che delimita il volume riscaldato dell’edificio.
Possono quindi rientrare lavori come l’esecuzione di un cappotto o di una coibentazione interna delle pareti perimetrali, oppure l’isolamento del tetto o del solaio di copertura, o ancora l’esecuzione di un cappotto sul soffitto del cantinato per isolare termicamente le stanze riscaldate che si trovano al piano superiore.

L’immobile oggetto di intervento deve essere esistente e può appartenere a qualsiasi categoria catastale (abitazione, ufficio, negozio, attività produttiva, ecc). La prova della sua esistenza è data dall’iscrizione al catasto o dal fatto che sia stata presentata richiesta di accatastamento. Inoltre è importante che sia sempre sta pagata l’Ici, se dovuta.
Un secondo requisito fondamentale è che l’immobile sia già dotato di impianto di riscaldamento.

Come già accennato, l’intervento deve riguardare l’involucro o porzioni dell’involucro che delimitano il volume riscaldato e inoltre deve comportare un risparmio energetico per l’edificio. Sono quindi ammessi interventi di coibentazione delle
pareti, del tetto o del pavimento che delimitano un locale riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati.
Il conseguimento di un risparmio energetico generico non è però sufficiente. Infatti la normativa prevede che la superficie di involucro su cui si interviene debba presentare alla fine dell’intervento valori di trasmittanza termica uguali o inferiori a quelli riportati nella tabella 2 del D.M. 26 gennaio 2010.
In parole semplici l’elemento di involucro su cui si interviene deve raggiungere un livello adeguato di isolamento termico stabilito dalla normativa.

Quando si interviene sull’involucro edilizio per eseguire opere di coibentazione, è spesso necessario eseguire anche altre opere, che di per sé non comporterebbero un maggiore isolamento termico, ma che sono strettamente funzionali alla realizzazione dell’intervento di efficienza energetica.
Se ad esempio decidiamo di isolare il tetto della nostra abitazione, per mettere in opera l’isolante è indispensabile rimuovere il manto di copertura e poi riposizionarlo. La rimozione e la risistemazione delle tegole diventa allora un’opera strettamente funzionale all’intervento di efficienza energetica e questa spesa può rientrare nell’agevolazione fiscale, così come quella per la fornitura e posa in opera dell’isolante. Lo stesso avverrà per il ponteggio e così via.

Possono rientrare nella detrazione fiscale anche le spese sostenute per le prestazioni professionali necessarie a realizzare gli interventi e acquisire la certificazione energetica richiesta.
Il limite massimo della detrazione fiscale per gli interventi sull’involucro edilizio è 60.000,00 euro.
Per la parte di spesa eccedente a questa cifra non si potrà invece beneficiare di questa detrazione, ma si potrà eventualmente valutare la detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie (50%).



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