LE FASI DI REALIZZAZIONE COMPLETA DEL NUOVO IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Vediamo di spiegare le fasi di realizzazione dell'impianto fotovoltaico una volta che si è vagliata ed accettata l'offerta.
La domanda ricorrente che i clienti giustamente fanno è: ed ora che succede?
Premettiamo che l'offerta economica deve essere vagliata attentantamente. Devono essere presenti modelli del materiale prevista per l'impiantistica fotovoltaica quali moduli fotovoltaici ed inverter, specificate le caratteristiche elettriche quali potenza, tolleranza, garanzia, accompagnate dalle schede tecniche del prodotto specifico.
Una volta accettata l'offerta le prime operazioni sono da fare da parte del tecnico della ditta installatrice. E' bene controllare che la ditta sia affiancata da un tecnico, magari un Ingegnere, specializzato ed esperto in materia di fotovoltaico, operante nel campo da diversi anni.
Innanzitutto va presentata la richiesta di installazione dei moduli al Comune di competenza. La richiesta si fa compilando un modulo semplificato di installazione, allegando vari documenti quali progetto, planimetrie, prospetti.
Non bisogna attendere un responso, ma già dal giorno dopo si può iniziare l'installazione.
Se è presente un vincolo ambientale o paesaggistico bisogna presentare una richiesta ambientale in Sovrintendanza ed attendere la risposta. Per cui i tempi si allungano di un paio di mesi.
Ottenuto il permesso di installazione si può procedere con il montaggio dell'impianto e di tutta l'impiantistica fotovoltaica come da preventivo: moduli fotovoltaici sulla copertura, o sulla pensilina, inverter magari nel garage, che quale posto fresco e presidiato continuamente è il posto ideale, cavedi di collegamento dal tetto all'inverter (assicurarsi che siano cavi solari adatti per la corrente continua), quadri Dc e Ac, cavedi di collegamento dall'inverter al contatore, eventuale sistema di accumulo a batterie.
La fase accurata è il fissaggio al tetto dei moduli fotovoltaici, che non deve compromettere la tenuta all'acqua, per cui deve essere eseguita da una ditta specializzata in materia.
Nel frattempo si può far richiesta al gestore di rete (Enel od altro) per l'allaccio, ed a Terna per la dichiarazione di installazione.
Il gestore risponde circa dopo un mese e mezzo con un preventivo di allaccio.
Lo stesso va confermato insieme a dei modelli di fine lavori ed alle foto dell'autotest di collaudo dell'impianto.
Questa fase va seguita attentamente per evitare un prorogarsi dei tempi in seguito alla richiesta di integrazione.
In circa 2 mesi il gestore di rete viene ad allacciare l'impianto fotovoltaico installando un secondo contatore di produzione di energia.
Da questo momento l'impianto va in produzione e l'energia prodotta può essere utilizzata.
Ultimo step la richiesta al Gse per la convenzione di Scambio sul Posto per farsi pagare l'energia immessa nella rete elettrica nazionale. Parliamo dell'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico e non utilizzata per i consumi propri in quanto in esubero. Questa viene immagazzinata nelle batterie di accumulo oppure messa in rete e ripagata annualmente ad aprile dal Gse. La remuneziona è più bassa del prezzo di acquisto, ma comunque contribuisce al resoconto economico generale.
Per dubbi o domande scrivete a: info@teknoumbra.com
Vediamo di spiegare le fasi di realizzazione dell'impianto fotovoltaico una volta che si è vagliata ed accettata l'offerta.
La domanda ricorrente che i clienti giustamente fanno è: ed ora che succede?
Premettiamo che l'offerta economica deve essere vagliata attentantamente. Devono essere presenti modelli del materiale prevista per l'impiantistica fotovoltaica quali moduli fotovoltaici ed inverter, specificate le caratteristiche elettriche quali potenza, tolleranza, garanzia, accompagnate dalle schede tecniche del prodotto specifico.
Una volta accettata l'offerta le prime operazioni sono da fare da parte del tecnico della ditta installatrice. E' bene controllare che la ditta sia affiancata da un tecnico, magari un Ingegnere, specializzato ed esperto in materia di fotovoltaico, operante nel campo da diversi anni.
Innanzitutto va presentata la richiesta di installazione dei moduli al Comune di competenza. La richiesta si fa compilando un modulo semplificato di installazione, allegando vari documenti quali progetto, planimetrie, prospetti.
Non bisogna attendere un responso, ma già dal giorno dopo si può iniziare l'installazione.
Se è presente un vincolo ambientale o paesaggistico bisogna presentare una richiesta ambientale in Sovrintendanza ed attendere la risposta. Per cui i tempi si allungano di un paio di mesi.
Ottenuto il permesso di installazione si può procedere con il montaggio dell'impianto e di tutta l'impiantistica fotovoltaica come da preventivo: moduli fotovoltaici sulla copertura, o sulla pensilina, inverter magari nel garage, che quale posto fresco e presidiato continuamente è il posto ideale, cavedi di collegamento dal tetto all'inverter (assicurarsi che siano cavi solari adatti per la corrente continua), quadri Dc e Ac, cavedi di collegamento dall'inverter al contatore, eventuale sistema di accumulo a batterie.
La fase accurata è il fissaggio al tetto dei moduli fotovoltaici, che non deve compromettere la tenuta all'acqua, per cui deve essere eseguita da una ditta specializzata in materia.
Nel frattempo si può far richiesta al gestore di rete (Enel od altro) per l'allaccio, ed a Terna per la dichiarazione di installazione.
Il gestore risponde circa dopo un mese e mezzo con un preventivo di allaccio.
Lo stesso va confermato insieme a dei modelli di fine lavori ed alle foto dell'autotest di collaudo dell'impianto.
Questa fase va seguita attentamente per evitare un prorogarsi dei tempi in seguito alla richiesta di integrazione.
In circa 2 mesi il gestore di rete viene ad allacciare l'impianto fotovoltaico installando un secondo contatore di produzione di energia.
Da questo momento l'impianto va in produzione e l'energia prodotta può essere utilizzata.
Ultimo step la richiesta al Gse per la convenzione di Scambio sul Posto per farsi pagare l'energia immessa nella rete elettrica nazionale. Parliamo dell'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico e non utilizzata per i consumi propri in quanto in esubero. Questa viene immagazzinata nelle batterie di accumulo oppure messa in rete e ripagata annualmente ad aprile dal Gse. La remuneziona è più bassa del prezzo di acquisto, ma comunque contribuisce al resoconto economico generale.
Per dubbi o domande scrivete a: info@teknoumbra.com
DOVE OPERA TEKNOUMBRA
Opera sopralluoghi e verifiche per valutare la fattibilità di nuovi impianti fotovoltaici in Umbria, Toscana, Marche.