Gli incentivi per gli impianti fotovoltaici nel decreto FER1 2019.
La guida completa, gli aggiornamenti, a chi sono rivolti, a quanto ammontano e tutto quello che c'è da sapere sul nuovo decreto FER1 che include incentivi alle energie rinnovabili ed al fotovoltaico per il triennio 2019 2020 2021.
GLI AGGIORNAMENTI sul Decreto Fer2019 alle energie rinnovabili
26 agosto 2019
Il Gse ha pubblicato il Regolamento Operativo per l’iscrizione ai Registri e alle Aste del DM 4 luglio 2019.
Sono riportate nello stesso tutte le modalità e le speficiche per accedere agli incentivi Fer sulle energie rinnovabili.
In particolare vengono descritte le istruzioni tecniche per aderire ai Registri ed Aste al ribasso per la richiesta degli incentivi sull’energia elettrica prodotta per gli impianti da energia rinnovabile quali eolici on shore, solari fotovoltaici, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione.
Sullo stesso sono riportate le date di apertura di 7 bandi per la partecipazione ai Registri o alle Aste dal 30 settembre 2019 al 30 settembre 2021.
Aggiornamento 10 agosto 2019
Il Decreto Fer 2019 per le energie rinnovabili ed il fotovoltaico è legge
Ufficializzato il decreto sugli incentivi per i fotovoltaici e le energie rinnovabili Fer 2019
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 agosto 2019.
E' confermata la data di apertura per la prima asta che scatterà il 30 settembre 2019.
Aggiornamento 8 luglio 2019
Firmato il decreto FER1 da Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell'Ambiente
Nei giorni scorsi il Decreto rinnovabili FER1 aveva avuto il benestare dalla Commissione europea.
In seguito i tecnici ministeriali avevano fatto aggiustamenti tra cui l'idroelettrico.
E' stato firmato il Decreto FER1 che stanzia i nuovi incentivi sulle energie rinnovabili. Il ministro dello Sviluppo e Economico Luigi Di Mai ed il Ministro all’Ambiente Sergio Costa hanno firmato il documento dando il via al provvedimento Fer. Dovrebbe nelle intenzioni agevolare la realizzazione di impianti per una potenza di circa 8 GW.
Ora il decreto FER 1 passa alla Corte dei Conti per poi avere il via libera con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
LA GUIDA COMPLETA sul Bando Fer 2019 per i finanziamenti alle energie rinnovabili
DATE DI APERTURA DEL BANDO
Una delle maggiori novità è stato lo slittamento delle date d’apertura dei bandi che doveva essere il 30 novembre 2018.
Date di apertura del bando - date di chiusura del bando
30 settembre 2019 - 30 ottobre 2019
31 gennaio 2020 - 1 marzo 2020
31 maggio 2020 - 30 giugno 2020
30 settembre 2020 - 30 ottobre 2020
31 gennaio 2021 - 2 marzo 2021
31 maggio 2021 - 30 giugno 2021
30 settembre 2021 - 30 ottobre 2021
Le date fanno riferimento all’iscrizione ai registri e all’apertura delle aste al ribasso.
Possono partecipare singoli impianti e impianti aggregati di potenza sotto a 1 MW.
SUDDIVISIONE DEL BANDO
I bandi sono organizzati in quattro gruppi:
A – impianti fotovoltaici ed eolici
A2 – impianti fotovoltaici i cui moduli sono installati su tetti in sostituzione di coperture in amianto, per le iscrizione ai registri (non per le aste)
B – impianti idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione
C – impianti eolici o del gruppo B oggetto di rifacimento totale o parziale
COSA INCLUDE IL DECRETO FER SULLE ENERGIE RINNOVABILI
L’obiettivo del decreto resta quello di incentivare le energie rinnovabili elettriche nell’arco del triennio 2019-2021.
A marzo 2018 è stata emessa la bozza del Decreto rinnovabili elettriche
Il documento è abbastanza corposo prevedendo 7 bandi suddivisi in tre diversi gruppi.
Include i finanziamenti alla produzione di energia elettrica dagli impianti alimentati a fonti rinnovabili nel periodo degli anni 2019 2020 2021 tra cui gli impianti fotovoltaici.
QUALI IMPIANTI RIENTRANO NEL DECRETO FER
Possono accedere agli incentivi i progetti che ha seguito di iscrizione ai registri vengono selezionati.
Le categorie ammesse sono le seguenti:
1) impianti che siano di nuova costruzione, completamente ricostruiti e riattivati. La potenza deve essere inferiore a 1 MW;
2) impianti che siano stati potenziati. L'aumento di potenza a seguito dell'intervento sia inferiore a 1 MW;
3) impianti che siano oggetto di rifacimento. La potenza sia inferiore a 1 MW.
L'INCENTIVO PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA VEDIAMO A QUANTO AMMONTA
E' possibile accedere a due possibili tariffe di incentivazione, oltre ai regimi Rid ritiro dedicato e SSP scambio sul posto per la remunerazione dell'energia immessa in rete.
1) TARIFFA BASE OMNICOMPRENSIVA ha una durata di 20 anni ed ammonta a :
0,105 euro/kwh per impianti di potenza tra 20 e 100kW
0,090 euro/kwh per impianti di potenza tra 100kW e 1MW
0,070 euro/kwh per impianti di potenza maggiore di 1MW
A questa si può aggiungere le seguenti:
0,012 euro/kWh per impianti fotovoltaici installati in concomitanza del rifacimento di coperture con smantellamento di amianto; la stessa tariffa è erogata su tutta l'energia prodotta;
0,010 euro/kWh per impianti di potenza fino a 100 kW ed installati su edifici e con un autoconsumo superiore al 40% della produzione netta; la tariffa è erogata sull' energia autoconsumata.
2) TARIFFA A DUE VIE, data dalla precedente a cui si sottrae il Prezzo Zonale Orario (Pz) della zona in cui è immessa l’energia elettrica prodotta.
QUALE DELLE DUE TARIFFE E' AMMESSA?
Per gli impianti fotovoltaici con potenza inferiore a 250 kWp si può optare per entrambe le tariffe, mentre per gli impianti di potenza maggiore di 250 kWp è obbligatoria la Tariffa a due vie.
Riassumendo i vantaggi offerti dal Decreto Fer per chi smantella una copertura in amianto, rifacendo la stessa ed installando un impianto fotovoltaico avranno gli incentivi sull’energia elettrica prodotta con l'aggiunta di 12 € per ogni MWh.
Sarà premiata l’energia prodotta dall'impianto fotovoltaico sia immessa nella rete che utilizzata in autoconsumo.
Questo premio si aggiunge per gli impianti di potenza fino a 100 kW installati sugli edifici, alla produzione di energia consumata in sito a cui spetta un incentivo di 10 € per ogni MWh.
LE VARIAZIONI NEL TEMPO DEL DECRETO
E' slittato da dodici a quindici mesi il tempo che può passare dalla comunicazione di aggiudicazione del bando Fer e l’entrata in esercizio dell’impianto.
CHI PUO' ADERIRE AL BANDO FER
Possono concorrere all' iscrizione ai registri per l'accesso ai finanziamenti:
- gli impianti di nuova costruzione o ricostruiti di potenza inferiore a 1MW;
- gli impianti potenziati con un intervento inferiore a 1 MW;
- più impianti riuniti in un gruppo con la potenza di ogni impianto superiore a 20kW e totale inferiore a 1 MW.
Possono aderire a domande in asta ;
- gli impianti di potenza uguale o maggiore di 1MW;
- i gruppi di impianti con singoli impianti compresa tra 20 kW e 500 kW e complessiva maggiore di 1 MW.
I SOGGETTI ESCLUSI
Non possono aderire impianti se hanno già percepito incentivi per le fonti rinnovabili che non sia il fotovoltaico in base al DM 23 giugno 2016.
Oppure soggetti che non risultano in posizione utile dei registri.
I COMPONENTI
Gli impianti fotovoltaici dovranno essere realizzati con componenti di nuova costruzione e secondo la norma art. 65 della Legge 27/2012 che esclude impianti situati in zona agricola.
LE TEMPISTICHE DEL DECRETO FER
Il GSE pubblicherà otto bandi per aste e bandi a partire dal 31 gennaio 2019 per concludersi il 31 maggio 2021.
Il tempo previsto per la presentazione è di 30 giorni di tempo.
COME ACCEDERE AGLI INCENTIVI?
1) REGISTRI
Nel caso di registri (fino ad 1 MW) bisogna rientrare in graduatoria secondo i seguenti criteri di priorità:
1. GRUPPO A (eolici e fotovoltaici) impianti realizzati su siti che erano adibiti a discariche;
2. GRUPPO A2 (fotovoltaici con rimozione amianto) realizzati nell’ordine su scuole, ospedali ed edifici pubblici;
3. Impianti connessi alla rete elettrica e con colonnine di ricarica non inferiore al 15% della potenza dell’impianto e con una potenza non inferiore ai 15 kW;
4. Aggregati di impianti purché la potenza non sia superiore ad 1 MW;
5. Maggiore riduzione percentuale della tariffa, proposta volontariamente;
6. Minor valore della tariffa offerta;
7. Data della domanda di partecipazione al bando.
2. GRUPPO A2 (fotovoltaici con rimozione amianto) realizzati nell’ordine su scuole, ospedali ed edifici pubblici;
3. Impianti connessi alla rete elettrica e con colonnine di ricarica non inferiore al 15% della potenza dell’impianto e con una potenza non inferiore ai 15 kW;
4. Aggregati di impianti purché la potenza non sia superiore ad 1 MW;
5. Maggiore riduzione percentuale della tariffa, proposta volontariamente;
6. Minor valore della tariffa offerta;
7. Data della domanda di partecipazione al bando.
2) ASTE
Nel caso delle aste (impianti di potenza maggiore ad 1 MW) il criterio di avanzamento in graduatoria è il maggior ribasso proposto.
TEMPI DI REALIZZAZIONE E MESSA IN FUNZIONE
1) REGISTRI
Gli impianti devono entrare in esercizio entro 19 mesi dalla pubblicazione della graduatoria, 24 mesi nel caso di sostituzione dell’amianto.
2) ASTE
Gli impianti devono entrare in esercizio entro 24 mesi dalla pubblicazione della graduatoria.
LA GRADUATORIA DEI SOGGETTI AMMESSI
A seguito sarà redatta la graduatoria. La stessa non sarà aggiornata se ci saranno rinunce.
La priorità sarà data agli impianti eolici o fotovoltaici realizzati su :
discariche chiuse, Sin, coperture di amianto, scuole, ospedali, edifici pubblici;
inoltre esistenza di colonnine di ricarica delle auto elettriche di potenza minima 15 kW e potenza di ricarica non inferiore al 15% della potenza dell’impianto.
ALTRE FORME DI ACCESSO AGLI INCENTIVI PER LE ENERGIE RINNOVABILI
Nel caso che la potenza degli impianti sia al di sopra di 1 MW sarà possibile accedere agli incentivi anche attraverso aste al ribasso.
Nel qual caso l’erogazione degli incentivi è sospesa nelle ore in cui si registrano prezzi finali orari pari a zero per un periodo superiore a 6 ore di seguito.
Nel qual caso l’erogazione degli incentivi è sospesa nelle ore in cui si registrano prezzi finali orari pari a zero per un periodo superiore a 6 ore di seguito.
Sono previste procedure d'asta neutre in cui saranno comparate diverse tecnologie.
Il GSE pubblicherà i bandi relativi a procedure d'asta e registro secondo precise scadenze.
COME SONO SUDDIVISI I BANDI DI PARTECIPAZIONE
Sono previste tre diverse suddivisioni
1) impianti eolici e fotovoltaici
La potenza totale prevista è di 580 MW per l’iscrizione ai registri e 4.800 MW per le aste al ribasso.
Sono previste priorità se gli impianti sono locati in discariche, cave e miniere esaurite o siti contaminati.
2) impianti idroelettrici e geotermoelettrici, gas residuati dei processi di depurazione, alimentati da gas di discarica
La potenza totale prevista per gli incentivi è di 140 MW per i registri e 245 MW per le aste.
3) impianti con interventi di rifacimento totale o parziale
La potenza totale prevista è di 70 MW per i registri 490 MW per le aste.
La tipologia include anche impianti eolici, impianti idroelettrici e geotermoelettrici.
Gli impianti devono essere in esercizio da due terzi della loro vita utile.
Non devono essere incentivati al momento della domanda.
ALTRE PRIORITA' PER L'ACCESSO AI CONTRIBUTI FER
E' previsto nel documento la "razionalizzazione" della localizzazione per gli interventi realizzati.
Si vuole evitare che gli impianti siano realizzati in zone differenti da dove sono già locati impianti relativi a FER non programmabili connesse in rete.
LE ULTIME NOVITA' SUL DECRETO FER PER LE RINNOVABILI 2018
Vediamo le ultime modifiche agli incentivi del Decreto Fer di settembre 2018.
Le principali novità sono le seguenti:
incentivo ad hoc per il fotovoltaico in sostituzione dell’amianto;
slittamento dei bandi con inizio nel 2019;
taglio tariffe per l’eolico rigenerato.
LE ULTIME NOVITA' INTRODOTTE
E' previsto lo slittamento delle date d’apertura dei bandi.
La data di inizio non sarà più il 30 novembre 2018, bensì il 31 gennaio 2019.
Tutto il calendario previsto vedrà uno slittamento delle tempistiche.
Alle gare potranno però essere ammessi anche “aggregati"costituiti da più impianti.
Le potenze devono essere superiori a 20 kW per ogni impianto e complessivamente sotto 1 MW per l’iscrizione ai registri.
Invece nel range 20-500 kW di potenza per ogni impianto e complessiva oltre 1 MW per le aste.
QUALI CARATTERISTICHE DEVONO AVERE GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Ecco alcune pecularietà che devono possedere gli impianti fotovoltaico per poter essere ammessi ai registri ed alle aste:
- installazioni prevista come nuova costruzione;
- installazioni prevista come nuova costruzione;
- integralmente ricostruiti e riattivati;
- interventi di potenziamento per una potenza aggiunta inferiore ad 1 MW;
- avere già ricevuto il parere favorevole per il titolo abilitativo;
- avere già ricevuto il parere favorevole per il titolo abilitativo;
- avere avanzato la domanda di connessione alla rete elettrica ed aver ricevuto il preventivo di connessione accettato.
Possono partecipare alle gare gli aggregati di più impianti con le seguenti caratteristiche:
1) per l’iscrizione ai registri;
- potenza unitaria superiore a 20 kW;
- potenza complessiva inferiore a 1 MW
2) per partecipare alle aste:
- potenza unitaria compresa tra 20 e 500 kW;
- potenza complessiva oltre 1 MW.
GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN SOSTITUZIONE DELL'AMIANTO
Altra novità è un nuovo gruppo di progetti nell’ambito dell’iscrizione ai registri.
Sono previsti 700 MW per impianti fotovoltaici in sostituzione dell’amianto.
Nel decreto rinnovabili 2018 al gruppo (A-2) rientrano gli impianti fotovoltaici di potenza inferiore a 1 MW i cui moduli “sono installati in sostituzione di coperture di edifici su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto”.
Le limitazioni includono l’area totale dei pannelli che non deve essere superiore a quella della copertura rimossa.
Viene previsto un aumento di premio sull'incentivo pari a 12 euro per MWh.
Però l’incentivo è in questo caso esteso a tutta la produzione energetica e non soltanto a quella immessa in rete.
TEMPISTICHE DI SLITTAMENTO DEI BANDI INCENTIVANTI AL 2019
Il decreto Fer include:
- 7 bandi che possano partecipare alle aste ;
- 7 bandi per i registri negli anni 2019-2021 (ad esclusione dell’accesso diretto).
Le tempistiche hanno visto il prorogarsi dei tempi.
La prima data era prevista per il 30 novembre 2018. La stessa è stata portata al 31 gennaio 2019.
Le successive date di apertura sono previste a maggio 2019 e settembre 2019.
A seguire nei mesi gennaio 2020, maggio 2020 ed agosto 2020.
Per finire a gennaio 2021.
IN BASE A COSA VIENE EROGATO L'INCENTIVO FER
Il decreto Fer prevede un contributo sull'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico ed immessa nella rete elettrica nazionale.
In pratica l'energia prodotta dai pannelli fotovoltaici può essere autoconsumata per i fabbisogni energetici aziendali oppure viene immessa in rete. Il decreto riguarda quest'ultima.
Nulla viene dato per l'energia prodotta e consumata in proprio.
Invece viene finanziata l'energia che si produce e si immette in rete.
QUANTO DURE L'EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI FER ?
L'incentivo Fer viente erogato per un periodo di 20 anni.
A QUANTO AMMONTA LA TARIFFA INCENTIVANTE PREVISTA NEL DECRETO FER?
L'erogazione viene data con una "tariffa omnicomprensiva" che dipende dalla taglia dell'impianto fotovoltaico ed ammonta a :
- 11 cent/kWh per impianti di potenza fino a 100 kW
- 9 cent/kWh per impianti fino a 1 MW
- 7 cent/kWh per impianti fotovoltaici ad di sopra di 1 MW
QUANTO E' LA TARIFFA INCENTIVANTE NEL CASO DI RIMOZIONE DI COPERTURA IN AMIANTO?
E' previsto un aumento di tariffa qualora l’impianto fotovoltaico viene realizzato insieme allo smaltimento di tetto in eternit.
In questo caso viene concesso un ulteriore 1.2 cent/kWh per impianti di potenza fino a 1 MW.
E' previsto un meccanismo al ribasso per la stessa.
QUALI SONO I CRITERI CON CUI VIENE REDATTA LA CLASSIFICA ?
La classifica degli impianti incentivati sarà stipulata in base a vari criteri.
Impianti al di sotto di 1mW)
1- Priorità sarà data a quelli realizzati su tetti in eternit. Inoltre quelli installati su edifici pubblici o aperti al pubblico, scuole, ospedali .
Alla prima asta questa tipologia avrà riservata una poitenza di 100 MW .
2- Inoltre saranno prioritari gli impianti fotovoltaici realizzati su cave dismesse, siti contaminati.
Per questa tipologia 45 MW è la potenza riservata alla prima asta.
3- Ulteriore criterio di valutazione è l'intallazione di colonnine di ricarica per auto elettriche con potenza almeno pari al 30% della potenza impianto. Questo sarà considerato per sceglioere gli impianti qualora rimanga potenza disponibile incentivabile una volta applicati i primi due criteri.
4- Ulteriore criterio di classifica è la costituzione di aggregati di impianti, cioè più impianti fotovoltaici che concorrono contemporaneamente.
5- Infine sarà presa in esame la riduzione proposta sulla tariffa incentivante.
Impianti di potenza maggiore di 1mW)
Essenziale sarà il ribasso offerto sulla tariffa percepita.
IL DECRETO FER SI PUO' APPLICARE INSIEME ALLA DETRAZIONE FISCALE IRPEF?
No. Il decreto Fer non si sovrappone alle detrazioni fiscali Irpef.
La detrazione fiscale Irpef del 50% riguarda impianti fotovoltaici di potenza massima 20kW.
Il decreto Fer riguarda impianti di taglia superiore a 20kW.
SI PUO' STIMARE UNA DURATA TEMPORALE PER L'INCENTIVO FER ?
No. La durata temporale non è specificata e non prevedibile.
E' dato un massimo di incentivo pari a 4.9 Miliardi di €/anno per le FER Elettriche non fotovoltaiche con un contatore che sancirà la fine dei contributi con un limite di 5.8 miliardi.
Il contributo sarà erogato fino al raggiungimento della cifra massima.
E' comunque fissata la prima datsa al 31 gennaio 2019 e l'ultima asta al 31 Gennaio 2021.
ALTRE MODIFICHE DI POTENZA INCENTIVATE
per gli impianti eolici e fotovoltaici (gruppo A) la potenza massima è stato portata da 580 MW a 650 MW.
Inotre per l'eolico è prevista una riduzione del 10% della tariffa se si impiegano componenti rigenerati.
Per gli impianti idroelettrici, geotermici e a biogas (gruppo B) la potenza da 140 MW è calata a 70 MW.
Per impianti oggetto di rifacimento totale o parziale (gruppo C) e del gruppo A o B la potenza 70 MW.
Per le aste le potenze per idroelettrico, geotermico e biogas (Gruppo B) è stato ridotto da 245 MW a 140 MW.
Il Ministero dell’Ambiente chiede l’eliminazione degli incentivi dedicati al mini-idroelettrico e al biogas da discarica.
DOVE TROVARE IL DECRETO PER I FINAZIAMENTI ED INCENTIVI AL FOTOVOLTAICO E RINNOVABILI
DOVE OPERA TEKNOUMBRA
Può seguire consulenze su tutto il territorio nazionale tramite un supporto a distanza.