FAQ SUGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Sono riportate di seguito le domande poste e le relative risposte in merito a problematiche sugli impianti fotovoltaici.
Se avete domande non esitare a scrivere all' Ing. Andrea Massinelli alla mail andrea.massinelli@teknoumbra.com
Abbiamo a disposizione una copertura con falda bene esposta al sole di 100mq. Vorrei prendere in considerazione l'installazione di un impianto fotovoltaico. Siamo 3 famiglie ognuno con la propria utenza.
L'attuale superficie impiegata per installare la potenza di 1kW di moduli fotovoltaici è oggi intorno a 6,7mq. Tale superficie consente di installare in teoria fino a 14 kw di pannelli fotovoltaici, da verificare in base alla dimensione effettiva e di eventuali ombreggiamenti.
Essendo presenti tre utenze elettrica bisogna installare tre impianti fotovoltaici, ognuno connesso ad una singola utenza. Per installare tre impianti da 3kw ognuno la superficie occupata dai moduli sarebbe di circa 60mq.
Sono titolare di un impianto fotovoltaico. Vorrei prendere in considerazione di installare le batterie per accumulo di energia solare. Quali sarebbero i vantaggi?
Per impianti fotovoltaico esistenti è possibile installare una batteria di accumulo. Bisogna però verificare se usufruiscono di incentivi in Conto Energia e di quale incentivo si tratta. I vantaggi sono l'aumento di energia prodotta ed autoconsumata, che senza batteria si attesta intorno al 30%. Con la batteria aumenterebbe al 70%. Di conseguenza le bollette elettriche calerebbero (ma non si azzererebbero). Bisogna valutare costi e benefici di tale operazione.
Vorrei installare un impianto fotovoltaico su copertura a due falde. Il cimale è in direzione sud. Bisogna dividere i pannelli fotovoltaici metà per falda?
No. E' meglio mettere i pannelli fotovoltaici su un'unica falda. Bisogna controllare accuratamente quale delle due falde vede, anche se per solo qualche grado, il sud. Inoltre valutare eventuali ombreggiature quali antenne camini palazzi alberi. Infine valutare su l'energia consumata per i carichi domestici è prevalentemente richiesta la mattina o il pomeriggio: nel primo caso meglio scegliere la falda est, nel secondo caso la falda ovest.
Vorrei un preventivo per installazione di un impianto fotovoltaico. Ci può includere i dati del materiale considerato?
Certamente l'offerta sarà accompagnata dalle schede tecniche del materiale. Inoltre deve essere preceduto da un sopralluogo per valutare il sito di installazione, la copertura, eventuali ombreggiature, il passaggio dei cavi, l'ubicazione di inverter o batteria, l'ubicazione dei contatori. E soprattutto verificare le necessità energetiche di utenza per consigliare la soluzione ottimale.
Che significa potenza nominale dei pannelli fotovoltaici pari a 270W?
E' la potenza massima erogabile da pannelli fotovoltaici in condizioni ottimali di insolazione. Nell'approntare un progetto fotovoltaico si tiene conto delle reali insolazioni medie del sito durante la giornata e durante l'anno, prevedendo la reale produzione di energia da parte dei moduli e dell'impianto.
Ho acquistato un immobile nuovo il quale è dotato di un impianto fotovoltaico non allacciato alla rete. Cosa bisogna fare per farlo entrare in servizio? Mi può supportare in questo?
Per i nuovi immobili è necessario predisporre un impianto fotovoltaico di 1kW. L'accensione dello stesso può essere fatta a nome del proprietario appena lo stesso ha effettuato l'acquisto.
E' necessario che lo stesso abbia concluso l'allaccio della linea elettrica e sia diventato l'intestatario della fornitura.
A questo punto possono essere avviate le pratiche necessarie:
- progetto;
- ad Enel Distribuzione: iscrizione al portale, inizio lavori, fine lavori, regolamento di esercizio, collaudo.
- a Terna: iscrizione al portale, comunicazione della entrata in servizio;
- al Gse: iscrizione al portale, richiesta della convenzione dello Scambio sul Posto.
Servirà anche la dichiarazione di conformità della ditta installatrice, e la richiesta fatta al Comune.
Il cliente potrebbe predisporre da solo le pratiche suddette, a meno di progetto e di dichiarazione di conformità, fermo restando la complessità e specificità tecnica delle stesse.
Teknoumbra può predisporre le pratiche suddette.
Quanto tempo si impiega ad allacciare un impianto fotovoltaico alla rete?
La procedura per l'allaccio alla rete elettrica implica diverse pratiche da istruire sul portale di Enel Distribuzione. Enel deve rispondere alle stesse con il preventivo di allaccio alal rete elettrica, e con la predisposizione di tutti i documenti necessari.
Di media possono passare 2 - 3 mesi per l'allaccio dell'impianto fotovoltaico.
Quanto bisogna pagare ad Enel per allacciare un impianto fotovoltaico alla rete elettrica?
Per un impianto domestico di potenza pari a 3-6kw il costo di allaccio previsto è di 122 euro per la richiesta di preventivo di allaccio e di altri 122 euro per la conferma dello stesso.
Se la linea elettrica non supporta l'impianto Enel predispone dei lavori i cui costi vanno in parte caricati al cliente, la qual cosa di verifica normalmente solo per impianti fotovoltaico di potenza maggiore.
In fase di allaccio di un impianto fotovoltaico il cliente deve provvedere acquistare un contatore di energia ?
No. Per impianti fotovoltaici domestici di potenza inferiori a 20kW è Enel Distribuzione che al momento dell'allaccio provvede ad installare un contatore di produzione. Invece il contatore domestico di utenza viene cambiato, sempre da Enel Distribuzione, con un contatore bidirezionale che misura sia l'energia prelevata dalla rete elettrica, sia l'energia immessa nella stessa rete elettrica.
Quali sono i tempi di rientro dell'investimento per un impianto
fotovoltaico casalingo?
Dipende dalle abitudini di utilizzo dell'energia elettrica. Tanto maggiore è il consumo di energia nelle ore diurne tanto minore è il tempo di rientro. Le voci economichedi guadagno solo la detrazione fiscale del 50% in 10 anni, il risparmio delle bollette elettriche dovuto all'autoconsumo di energia prodotta, contributo di scambio sul posto per la remunerazione di energia prodotta ed immessa in rete in quanto non autoconsumata.
Attualmente è installabile la batteria ?
Si. I sistemi di batteria per aumentare l'autoconsumo sono attualmente disponibili ed installabili. Consentono di autoconsumare di notte l'energia prodotta di giorno e non consumata, aumentando così l'autoconsumo. Il costo per le batterie attualmente è alto in quanto siamo agli inizi della vendita di tali sistemi. Mettendo in conto il costo delle batterie attuali e l'aumento dell'autoconsumo, si ottiene che i tempi di rientro economico aumentano rispetto ad un impianto fotovoltaico semplice senza batterie.
Può fornire un preventivo per un impianto domestico?
Certo e gratuitamente. E' necessario fare un sopralluogo per capire il sito di installazione, tipologia della copertura, orientazione, eventuali ombreggiamenti dei pannelli fotovoltaici, carichi elettrici domestici.
E' possibile realizzare un impianto fotovoltaico comune per più abitazioni?
No. Un impianto fotovoltaico può essere allacciato ad un singolo contatore di energia di utenza elettrica quindi ad una singola unità immobiliare.
Sono tutt'ora vigenti incentivi per i pannelli fotovoltaici?
Si. E' vigente la detrazione fiscale che consente ai privati di detrarre il costo totale sostenuto per tutte le voci di spesa, iva compresa. Questa possibilità è ottima in quanto consente di detrarre il 50% dei costi in 10 anni. Gli anni scorsi era previsto il fianziamento conto energia il quale però garantiva un rientro economico più lungo in 20 anni e che non copriva il 50% dei costi sostenuti.
Come è attualmente il costo da sostenere rispetto agli anni scorsi?
Nel 2005 il costo per un impianto fotovoltaico di potenza 3kW era di 20.000 euro. Attualmente i prezzi sono calati di oltre il 70% grazie alla grande diffusione degli impianti negli ultimi 10 anni. Siamo attualmente arrivati al minimo di costo sotto al quale è difficile scendere, in quanto il costo dei pannelli fotovoltaico è vincolata dal costo della materia prima, il silicio.
Posso realizzare un impianto fotovoltaico sconnesso alla rete elettrica?
No. Gli impianti fotovoltaici al servizio delle abitazioni devono essere connessi al contatore elettrico di utenza. La corrente elettrica notturna continua ad essere prelevata dalla rete elettrica anche in presenza di impianto fotovoltaico. Gli impianti fotovoltaici sconnessi alla rete elettrica sono comunque fattibili, si chiamano "ad isola", ed hanno un scopo in quelle situazioni isolate in cui non arriva la linea elettrica nazionale. Per le abitazioni private in teoria sono possibili, ma per garantire la fornitura di energia notturna servirebbe di abbinarli con un grande sistema di accumulo a batteria, il che rende la cosa controproducente dal punto di vista della convenienza economica.
Su quale falda del tetto posso installare i pannelli fotovoltaici?
La falda ideale è in direzione sud, in assenza di ombre quali camini, alberi, palazzi. Falda in direzione sud-est e sud-ovest sono ancora buone per installare i moduli, tenendo conto che producono un abbassamento di energia prodotta che può essere del 2-5%. Sono da escludere le falde in direzione nord, nord-est, nord-ovest. La presenza di ombreggiature va analizzata caso per caso per individuare la disposizione migliore dei moduli.
Quanto tempo durano i pannelli fotovoltaici?
I moduli sono garantiti 25 anni sulla produzione di energia. Consiglio di installare sempre moduli di alta qualità per avere la massima affidabilità di produzione.
Cosa si intende per potenza di un impianto fotovoltaico?
La potenza (detta nominale) di un impianto fotovoltaico è la somma delle potenze dei singoli moduli installati. Se ad esempio sono installati 12 moduli di potenza ognuno da 250W allora la potenza (nominale) dell'impianto è 3000W cioè 3kW.
Un impianto fotovoltaico con pannelli di potenza pari a 3kW produce 3kW di energia?
No. La potenza di produzione dell'impianto fotovoltaico varia per ogni momento della giornata e dipende dal livello di insolazione dei pannelli fotovoltaici. La produzione sarà massima a mezzogiorno nelle giornate estive, quando il sole è più alto. Per un impianto di potenza nominale di 3kW raggiungerà una potenza emessa massima intorno a 2600W, tenendo conto perdite dei cavi, dell'inverter, di riscaldamento dei moduli, di orientazione non ottimale ecc. La produzione istantanea si abbassa mano a mano che ci si allontana da tali condizioni, come nelle ore della mattina o del pomeriggio, e nelle giornate invernali.
Quanta superficie occupano i pannelli fotovoltaici?
La superficie indicativa di moduli fotovoltaici che serve per realizzare la potenza di 1kW è di 6,5mq. Bisogna considerare caso per caso l'effettiva disposizione dei pannelli fotovoltaici considerando le dimensioni delle falde della copertura, eventuale presenza di lucernai o camini che occupano superficie oppure producono coni d'ombra da evitare. Un modulo fotovoltaico standard ha dimensioni 1,7 x 1,0 ml. con una potenza nominale che va da 250W a 300W.
Quanta energia produce un impianto fotovoltaico?
Indicativamente la produzione annua di energia solare prodotta da 1kW di pannelli fotovoltaici è pari a 1250kwh. La produzione effettiva è influenzata da tanti fattori quali la qualità dei moduli ed inverter, l'orientazione dei pannelli fotovoltaici, l'eventuale presenza di ombreggiature anche se soltanto in alcune frazioni della giornata, la distanza del contatori che contabilizzano l'energia prodotta, le condizioni meteo dell'annata.
Bisogna poi considerare un calo di produzione implicito del silicio, che si può attestare su valori molto contenuti intorno al 0,4% annuo per moduli di alta qualità.
E' possibile accumulare l'energia prodotta dai pannelli fotovoltaici?
Si. Installando un sistema di accumulo di energia a batteria è possibile utilizzare in proprio l'energia solare prodotta anche in un secondo momento, quale di notte quando l'impianto fotovoltaico non produce.
Posso portare in detrazione il costo dell'impianto fotovoltaico?
Si. Il costo totale di tutte le voci (materiali, installazione, pratiche progettuali comprensive di iva al 10%) sono portate in detrazione fiscale per 10 anni al 50% dell'importo totale.
Posso vendere l'energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici?
No. La possibilità di vendere energia ad un altro utente non è ammessa.
L'utente privato può autoconsumare l'energia prodotta, oppure immetterla nella rete elettrica. Tramite la convenzione di Scambio sul Posto questa energia è retribuita dal G.S.E. tramite pagamenti bancari sul conto corrente dell'intestatario.
In alternativa l'utente aziendale può vendere l'energia immessa in rete sempre al G.S.E. che tramite in meccanismo del Ritiro Dedicato retribuisce l'energia ceduta.
Dove posso installare i pannelli fotovoltaici?
Sulla copertura di immobili, nelle zone da verificare per ottenere una ottima insolazione durante l'arco della giornata.
Oppure su tettoie quali per ombreggiature di autovetture.
Non sono più installabili pannelli fotovoltaici a terra, a meno che non si abbia già presa un concessione dal Comune.
Posso realizzare un impianto fotovoltaico se abito in un condominio?
Si. Bisogna ottenere l'autorizzazione condominiale per installare l'impianto fotovoltaico sulla copertura condominiale.
L'impianto può essere realizzato da un condomino, il quale si assume i costi ed usufruisce dell'energia prodotta per i consumi della propria utenza.
Oppure l'impianto può essere realizzato dal condominio, ripartendo le spese tra tutti i condomini. L'energia solare prodotta è utilizzata per i consumi condominiali quali l'ascensore.
In entrambi i casi la spesa totale è portata in detrazione per 10 anni al 50% e l'energia immessa in rete è retribuita dal G.S.E. con la convenzione di scambio sul posto.
Siamo tre famiglie che viviamo in una palazzina. Possiamo fare un impianto fotovoltaico unico?
No. Un impianto fotovoltaico deve essere collegato ad un solo contatore di energia elettrica di utenza. Ogni famiglia, intestataria di una propria utenza, deve realizzare il proprio impianto fotovoltaico. L'energia elettrica prodotta è utilizzata per i consumi dell'utenza collegata all'impianto.
Se c'è un utenza condominiale allora si può realizzare un impianto fotovoltaico comune connesso a tale utenza. L'energia prodotta andrà ad alimentare i carichi condominiali.
Bisogna provvedere ad inviare le letture dei contatori ad Enel oppure al GSE?
No. Sia il contatore di produzione che il contatore di scambio sono teleletti da Enel Distribuzione da remoto. La stessa Enel provvede quindi ad acquisire i dati ed inviarli al Gse per la remunerazione della convenzione dello Scambio sul Posto.
Quando è meglio utilizzare l'energia elettrica?
Avendo installato un impianto fotovoltaico è conveniente utilizzare energia di giorno quando l'impianto fotovoltaico produce. In questo modo si evita di assorbire energia dalla rete e di pagarla in bolletta, ma si utilizza l'energia autoprodotta dal fotovoltaico. Ben vengano quindi utilizzi di lavatrici, asciugatrici, ferro da stiro ecc. nelle ore di insolazione maggiore.
Siamo due famiglie e viviamo in un bifamiliare, con due contatori elettrici. Possiamo fare un unico impianto fotovoltaico?
No. Ogni famiglia deve fare il suo impianto fotovoltaico. Ogni impianto deve essere connesso ad un unico contatore di energia.
Ho un vincolo paesaggistico ambientale. Posso comunque installare un impianto fotovoltaico sul tetto?
Si. La presenza di vincolo ambientale non pregiudica la possibilità di installare un impianto fotovoltaico su copertura. Bisogna richiedere il parere della Sovrintendenza preliminarmente al permesso in Comune. L'impianto fotovoltaico deve essere integrato in sostituzione delle tegole di copertura.
E' meglio fare un impianto più grande possibile?
No. L'impianto fotovoltaico deve essere di potenza ponderata secondo i consumi di assorbimento dell'utenza domestica. E' austipabile controllare i consumi delle bollette elettriche per avere un quadro energetico.
Bisogna provvedere alla pulizia periodica dei pannelli fotovoltaici?
Nei mesi estivi è consigliabile far pulire i moduli almeno una volta da una ditta specializzata con dispositivi e prodotti idonei. Nei mesi invernali la pioggia frequente provvede alla pulizia dei vetri. E' sconsigliabile pulire in proprio i moduli per la pericolosità dell'operazione sul tetto. Inoltre è sconsigliato l'utilizzo di acqua non trattata con la presenza di calcare.
La manutenzione dell'impianto nel tempo cosa implica?
Il controllo giornaliero della produzione dell'inverter può essere fatta direttamente dal cliente. Per questo è consigliabile mettere l'inverter in un posto comodamente accedibile o di passaggio, quale il garage. Una volta all'anno la ditta installatrice può fare un controllo ai fissaggi, alle parti elettriche. Magari abbinando l'intervento alla pulizia dei moduli.
Si può installare un sistema di acquisizione da remoto?
Si. In presenza di linea internet adsl si può prevedere un sistema di acquisizione che mostri anche da cellulare la produzione in diretta dell'impianto, nonchè lo storico della produzione passata. Il costo del dispositivo è irrisorio.
Si può prevedere un inverter scalabile nel senso che è già predisposto per un eventuale aumento futuro di pannelli fotovoltaici?
No. Un inverter scalabile è da escludere in quanto deve essere tarato per la taglia giusta dei pannelli fotovoltaici installati. Nel caso di aumento si installerà in parallelo un inverter piccolo tarato sulla taglia dei moduli aggiuntivi. Bisognerà richiedere in Comune ed ad Enel l'installazione di ulteriori moduli.
E' possibile prevedere il valore minimo garantito di produzione tra le 8 e le 18 da maggio a settembre, per un impianto fotovoltaico da 3kW?
No. Il valore minimo garantito di potenza prodotta non si può dare. Se la giornata è brutta, nei momenti con nuvole parecchio nere, la produzione può essere intorno a 0,5kW. Se la giornata è di sole la produzione si comporta a campana, con l'inverter che si accende con il sorgere del sole, sale di produzione arrivando ad un picco intorno mezzogiorno intorno a 2,5kW per poi calare e spegnersi al tramonto. La produzione in potenza è istantanea quindi sale e scende secondo se c'è sole pieno, oppure passa una nuvola.
No. Il valore minimo garantito di potenza prodotta non si può dare. Se la giornata è brutta, nei momenti con nuvole parecchio nere, la produzione può essere intorno a 0,5kW. Se la giornata è di sole la produzione si comporta a campana, con l'inverter che si accende con il sorgere del sole, sale di produzione arrivando ad un picco intorno mezzogiorno intorno a 2,5kW per poi calare e spegnersi al tramonto. La produzione in potenza è istantanea quindi sale e scende secondo se c'è sole pieno, oppure passa una nuvola.
E' possibile installare un impianto fotovoltaico con accumulo a batteria che consenta di annullare le bollette di energia elettrica?
No. Le batterie di accumulo consentono di aumentare la quota di energia prodotta e consumata per l'abitazione. Tale quota di energia, detta di "autoconsumo", senza batterie si attesta intorno al 30%. Installando le batterie aumenta al 70%. Ciò significa che si consuma maggiormente l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico, evitando di immetterla alla rete elettrica nazionale. E diminuisce l'energia assorbita dalla rete con conseguente riduzione, ma non annullamento, delle bollette elettriche.
Voglio realizzare un impianto fotovoltaico su edificio di nuova costruzione. E' meglio installare i moduli sopra le tegole oppure in sostituzione delle stesse?
Ci sono varie considerazioni da fare in merito.
Pannelli fotovoltaici al di sopra delle tegole
I pannelli fotovoltaici al di sopra delle tegole (impianto parzialmente integrato) hanno il vantaggio che lavorarano meglio rispetto ai moduli installati al posto delle tegole (impianto totalmente integrato), in quanto quei 10 cm che li separano dalle tegole consentono di disperdere meglio il calore prodotto dal sole e di produrre maggiore energia solare ( qualche punto percentuale in più). Inoltre mantenere le tegole è la miglior garanzia di impermeabilizzazione della copertura nel tempo: nel caso di moduli installati al posto delle tegole bisogna applicare una doppia guaina meglio se incrociata, e mettere la massima cura nel realizzare i fissaggi per i moduli, con resina ed impermeabilizzante liquido da applicare nei fori dei fissaggi, con sovrapposte altre porzioni di guaina di sicurezza.
Pannelli fotovoltaici in sostituzione delle tegole
Non mettere le tegole sotto i pannelli fotovoltaici ha il vantaggio di alleggerire la copertura, risparmiare su eventuale acquisto delle stesse, realizzare un impianto che esteticamente può essere più apprezzato. Infine installare i moduli in sostituzione delle tegole è obbligatorio in caso di vincolo ambientale paesaggistico.
Si riportano esempi di installazione realizzate nei due casi.
Impianto parzialmente integrato:
Impianto totalmente integrato:
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Opera sopralluoghi nelle regioni Umbria Marche Toscana.